Diario di un viaggio in Namibia ai tempi del Covid.

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Si può viaggiare in Namibia? Si, osservando alcune prescrizioni sulle regole di contenimento della diffusione del Covid-19! Quali sono? Il paese di destinazione richieste un test molecolare o antigienico negativo al Covid-19 con validità di almeno 72 ore prima dell’ingresso in Namibia.

Di quali altri documenti hai bisogno? Come cittadino Europeo per entrare in Namibia hai bisogno del passaporto valido, con scadenza non inferiore a sei mesi, con almeno due pagine libere e un assicurazione medica per tutto il periodo di permanenza. Non c’è bisogno del visto, lo stesso sarà rilasciato in Namibia prima dell’ingresso nel paese. Come Agenzia Viaggi che opera in Italia, Germania e Namibia, l’idea è stata quella di scoprire nuovi itinerari in Africa Sud Orientale ai tempi del Covid-19, dicembre 2020. 

Partiamo! 

Partenza Roma Fiumicino - Windouk con Lufthansa con scalo a Francoforte. All’aeroporto di Roma Fiumicino, all’imbarco abbiamo dovuto presentare oltre ai consueti documenti di viaggio, il nostro test PRC “negativo” che è stato controllato sia a Francoforte che a Windhoek prima dell’ingresso in Namibia.

Arrivati all’areoporto interazione di Windhoek (l’unico in tutta la Namibia) ci vuole un po di pazienza: tutti i passeggeri devono eseguire i controlli di prevenzione Covid-19, con il controllo della temperatura, controllo del test PRC, assicurazione medica e naturalmente il Passaporto! Pur essendo un paese non particolarmente colpito dal virus, e, avendo la densità di popolazione più bassa del mondo alcune regole “COVID-19” vanno rispettate, quali? Indossare una mascherina (va bene anche un foulard, bandana) che copre le vie aree nei luoghi chiusi aperti al pubblico, disinfettare le mani con soluzioni alcolica, controllo della temperatura. Naturalmente dato l’isolamento naturale della Namibia non c’è quello stress che viviamo in Europa e il viaggio risulta essere molto rilassante.

Alla scoperta della Namibia nord-ovest “wild” la nostra scelta è stata di esplorare la parte nord-occidentale della Namibia, in un viaggio strepitoso partendo da Swakopmund, risalendo la costa sulla famosa “Skeleton Coast” fino alle Cascate di Epupa al confine con l’Angola.

Proseguendo verso sud ovest al Parco di Etosha, per riserve naturali i concessione e terminando il tour nel nuovissimo e lussuoso Lodge di King Neyale.

Comincia il viaggio. 

La nostra prima tappa è stata la città di villeggiatura più popolare sulla costa della Namibia Swakopmund. Città in stile coloniale tedesco, luogo ideale per esplorare la vita oceanica e l'incredibile flora e fauna del deserto più antico del mondo: il Namib che con le sue maestose dune si immerge fino all’oceano atlantico (fenomeno unico), che abbiamo assaporato con un diverte giro in quad o dune buggy.

A poco più a sud di Swakopmund c’è Walvisbay, una cittadina dominata da un importante porto commerciale dove abbiamo scelto il tour in kayak con le foche: davvero emozionate. Nella baia di Walvisbay si possono ammirare numerosi uccelli acquatici quali pellicani e fenicotteri rosa.

Il viaggio prosegue fino a Damarland passando per la spaventosa “skeleton coast”. Era qualcosa che stavamo cercando da molto tempo: “Skeleton coast” luogo di misteriosi naufragi e tragici eventi nel corso dei secoli. Chilometri di strada sterrata lungo la costa orientale, attraversando paesaggi lunari, dove il tempo sembra inesorabilmente immobile. In un luogo cosi ostico e desertico è incredibile come la fauna selvatica si sia adattata. Qui vivono i famosi leoni del deserto, gli unici che arrivano fino all’oceano in cerca di foche! Ed i maestosi elefanti del deserto che trovano saggiamente la strada per l'acqua nelle aree inaspettate. Anche la flora qui è dell’incredibile, puoi incontrare la più antica pianta vivente, nonché fossile: la famosa Welwitschia mirabilis.

Attraversata la magica “Skeleton Coast”, e Torra Bay (Torra Bay è un rifugio di pesca stagionale, situato all'interno dello Skeleton Coast Park, sulla costa atlantica.

Aperta solo a dicembre e gennaio, Torra Bay è famosa nel circolo della pesca per la varietà e la quantità di pesce che scende dalla corrente atlantica. Altre attività includono il birdwatching, passeggiate lungo la spiaggia) ci siamo diretti nell'entroterra per raggiungere i nostri lodge nel Damarland.

Il fantastico lodge “Grootberg” è degno di un set cinematografico: effetto “wow” assicurato. Non puoi che rimanere senza respiro dinanzi alla vista mozzafiato del canyon che si estende all’infinito!

Direzione Cascate di Epupa.

Dopo due giorni suggestivi nel Damaraland dove non mancati safari organizzati dai lodge e l’avvistamento di meravigliosi animali selavitici, quali ghepardi, giraffe, elefanti e se sei particolarmente fortunato dei leoni, ci siamo diretti più a nord attraverso l'unico Kaokoland per raggiungere la mia destinazione preferita, le bellissime cascate di Epupa. Un viaggio in solitaria in un area semi desertica, lungo la strada però merita una sosta alle incredibili, e quasi surreali, cascate di “Ongongo".

ONGONGO nella lingua locale significa: “Posto Magico” ed è proprio cosi una sorgente di acqua nel deserto. Dopo una rinfrescante nuotata nelle limpide acque della cascata continuiamo fino alla destinazione della giornata, passando per la colorita e caotica cittadina di Opuwo dove approfittiamo per fare carburante. Il lungo viaggio è stato ripagato: finalmente ad Epupa.

Difficile esprimere la meraviglia e maestosità di questa oasi verde nel mezzo di un aspro paesaggio marziano. Il fiume Kunene, crea il confine naturale con l'Angola, si getta di diversi salti creando un imponente cascata. Il “suono” rumore fragoroso dell’acqua ti accompagna per tutta la permanenza, anche dal bungalow immerso dalle "palme mopani”. Dalla collina che domina le cascate si può ammirare le cascate in tutta la sua bellezza, regalando una sensazione di serenità ed assorbendo l’energia dell’acqua. Qui si possono incontrare l’autoctona tribù degli Himba che ancora oggi vive in completa simbiosi con la natura. Si possono intraprendere qualche avventura fluviale facendo rafting sul fiume Kunene. Attenzione, però, ai coccodrilli ;-).

L'Omarunga Lodge, completo di tutti i confort, è stata una vera delizia. La nostra prossima destinazione era Hobatere!!! Raggiunto il punto più a nord, ci siamo diretti verso sud, questa volta però attraversando l’interno del paese fino al confine con il grande Parco Nazionale Etosha: Hobatere, un bellissimo lodge, in origine facente parte del parco di Etosha, oggi un'area di concessione, strategicamente vicino all'ingresso di Etosha. Qui puoi fare un'esperienza davvero unica ma solo se sei un vero avventuriero, soggiornare nella casa sull'albero, a 6 km dal lodge principale, senza alcuna connessione radio/telefonica ed immerso nella riserva circondata da leoni, elefanti e molti altri animali selvatici.

Non abbiamo resistito. È stata esperienza incredibile: da sertirsi come Jane con il suo Tarzan. Cena romantica a lume di candela nella nostra casa sull'albero con dinanzi una punto d'acqua per dissetare gli animali selvatici. Durante la notte, prima un maschio solitario e poi un branco di elefanti, con i loro piccoli, mi svegliavano nella notte, con il loro inconfondibile brontolio, un suono in qualche modo rilassante, creato da una proboscide di elefante. Non dimenticheremo mai questo momento speciale. Il mattino seguente la guida del lodge ci veniva a prenderci per riportarci nel recitato lodge.

Dopo una abbondante colazione il viaggio prosegue alla porta occidentale di Etosha.

Questa parte di questo parco nazionale è stata di recentemente aperta ai visitatori. Qui a farla da padrona sono gli elefanti. Si possono incontrare numerosi branchi, insieme ad un numero impressionante di vari antilopi, quali springbok, Kudu, Eland e il simbolo nazionale il meraviglioso Orix. Dopo un safari nel parco, nel pomeriggio siamo arrivati ​​al Etosha Safari Lodge in stile coloniale appena fuori il principale. 

Gate meridionale del parco di Etosha.

Anche qui, siamo stati accolti da una bellissima piscina, e al tramonto abbiamo fatto un suggestivo aperitivo sulla terrazza del lodge. Naturalmente con il Rockshany, un drink composto da acqua tonica e angostura molto rinfrescante, infine una ricca cena a buffet.

Ultimo giorno: Etosha Sud-Orientale con arrivo a King Nehale Lodge.

Il nostro viaggio ci ha portato attraverso la zona più conosciuta di Etosha, immense distese di savana dove abbiamo ammirato migliaia di antilopi, zebre, giraffe, struzzi. La giornata ci ha regalato incontri unici. Siamo stati molto fortunati ad avvistare a distanza ravvicinata una Iena maculata, il rarissimo rinoceronte nero con il suo cucciolo e il re della foresta, sua maestà il leone. La raccomandazione è sempre la stessa: non scendere dalla macchina e di rispettare gli animali. Sono pur sempre animali selvatici che vivono allo stato brado.

Il tour è terminato nel nuovissimo, sontuoso King Nehale Lodge.

Qui sei davvero un Re. Ogni bungalow, progettato in un lussuoso stile africano tribale Ovambo, ha ogni tipo di confort compresa la piscina privata. La struttura principale è soprassediata da un grande “BOMA”, area tribale comune, con un camino centrale, sabbia, che lo circonda, numerosi cuscini che invitano a sedersi intorno e suonare il tamburo africano.

La cena a buffet, influenzati da piatti Owambo, è un vero stimolo per le papille gustative e oltre alla carne gustosa carne di antilope e manzo, verdure, zuppe, pane fatto in casa puoi sperimentare il verme della palma di mopani (un'esperienza per i più coraggiosi).

Ora del rientro, ma non prima di visitare il negozio del lodge per acquistare souvenir, vestiti e accessori africani.

Come ogni avventura che si rispetti, non potevano mancare qualche imprevisto: una foratura (solo una in oltre 2500km su strade sterrate) che ci ha ‘permesso’, però, di visitare Onyathi, una piccola città di Owambo a 22 km da Etosha, dove abbiamo fatto riparare il nostro pneumatico in un 'vero' stile africano
Il viaggio poi è proseguito fino alla base ad Omaruru a soli 450 km di distanza ;-)

Precisazioni: in tutti i luoghi visitati sono stati applicati gli standard di prevenzione per il COVID-19, il servizio è stato fantastico con il personale cordiale e disponibile. Viaggiare in Namibia è estremante sicuro, sopratutto se si affida ad esperti che sanno ovviare ad ogni evenienza e programmare un viaggio fantastico. Il rientro in italia, mi porta il ricordo malinconico di mamma Africa, in attesa di visitare ancora una volta la Namibia.

Ecco un elenco degli stabilimenti che abbiamo scelto: Swakopmund: The Delight Hotel, Collezione Gondwana Damaraland: Palmwag Lodge, Gondwana Collection e Grootberg Lodge, Natural Journeys Epupafalls: Omarunga Lodge, Gondwana Collection Concessione di Hobatere: Hobatere Lodge e Treehouse Natural Journeys. Etosha: Etosha Lodge, Gondwana Collection e King Nehale, Gondwana Collection La Namibia è a mio avviso uno dei paesi da visitare almeno una volta nella vita, un'opzione di viaggio unica e sicura per tutta la famiglia. L'isolamento è naturale qui e questo lo rende una delle destinazioni perfette ai tempi del Covid19.

Svantaggi di un viaggio in Namibia: Cosa succede quando torni in Italia dopo aver visitato la Namibia " In questo momento rimane ancora quanto segue: La Namibia, nonostante sia uno dei paesi più sicuri, per l’Italia è tra i paesi dell’elenco E. Pertanto al rientro bisognerebbe effettuare la quarantena fiduciaria di 15 giorni. Sperando che questo cambia presto. 

Margit Waldschmidt ,02 febbraio 2021

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