Cosa fare in Cilento

Sei mai stato in Cilento? Nel cuore della Campania sorge un piccolo gioiello che a molti è ancora sconosciuto, ma che mette d’accordo i gusti di tutti in fatto di vacanze. Non ci credi? Allora scopri con noi cosa fare in Cilento!

Fare snorkeling tra gli scogli di Marina di Camerota

Frazione della città di Camerota, Marina di Camerota ne rappresenta l’antico sbocco sul mare. Se ti trovi in Cilento indossa maschera e pinne ed esplora le insenature rocciose che questo paesaggio ti offre! L’acqua cristallina delle grotte marine è irresistibile per tutti gli amanti dell’osservazione subacquea. Non perderti in particolare la Baia degli Infreschi, un vero e proprio paradiso raggiungibile attraverso una passeggiata con splendide vedute su Cala Fortuna e su Cala Bianca.

Fare un tour in barca a Palinuro

Forse la zona più conosciuta del Cilento, Palinuro ha delle spiagge meravigliose, come la “spiaggia del buon dormire”, famosa sin dall’epoca degli antichi greci e tuttora meta turistica più ambita del circondario. Da qui partono meravigliosi tour in barca per la Grotta Azzurra, per la Grotta del Sangue e per quella dei Monaci. La voglia di gettarti in acqua ti farà dimenticare di prendere lo smartphone e scattare!

Visitare i templi di Paestum

Se sei un appassionato di storia antica non puoi perderti una visita alla città antichissima di Paestum. Nella città archeologica, patrimonio dell’Unesco, sono conservati i resti dell’antica Poseidonia, il nome antico di Paestum. Svettanti templi dedicati a Hera, Nettuno e Athena si susseguono all’Anfiteatro al Foro e all’Agorà. Il biglietto d’ingresso comprende la visita del Museo Archeologico nel quale è conservata parte della Tomba del Tuttofare, rarissimo esempio giunto fino a noi di pittura greca.

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Lanciare una monetina dal Monte Sacro a Novi Velia

Se sei un amante delle passeggiate, della natura e delle favole armati di monetine e sali sul Monte Sacro a Novi Velia. La leggenda racconta che un giorno due cavalieri raggiunsero la cima del monte e sostarono davanti al santurario della Madonna. Uno dei due entrò a pregare, mentre l’altro derise il gesto considerandolo un atto di debolezza. Improvvisamente il cavallo dell’uomo che si era fermato fuori, si imbizzarrì e si diresse pronto al salto verso il burrone. Preso dal terrore, il cavaliere invocò la Madonna affinchè lo salvasse dalla fine. La storia racconta che la Madonna si impietosì e fermò il cavallo. Da quel momento lo spuntone di roccia sul burrone si chiama “Ciampa (ossia zampa) di cavallo” e si dice che se una donna nubile lo colpisce lanciando una monetina tornerà al santuario da sposata, mentre se lo fa un anziano, tornerà l’anno dopo. Tu ci credi?

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Navigare un fiume sotterraneo

Vivi un’esperienza più unica che rara e affronta le acque di un fiume sotterraneo! In Italia è possibile farlo solo in Cilento attraversando le grotte di Pertosa e Auletta ed inoltrandosi sotto le montagne navigando il fiume Negro. Un affascinante giro in barca ti condurrà lungo un paesaggio silenzioso e suggestivo nel cuore dei Monti Alburni dove stalattiti, stalgmiti e cascate vi sorprenderanno in ogni momento. Lo sapevi che qui è conservato l’unico esempio in Europa di villaggio palafitticolo risalente a 2000 anni avanti Cristo?

Visitare uno dei Monasteri più grandi d’Europa: la Certosa di Padula

Con oltre 50.000 mq, la certosa di San Lorenzo, detta anche “di Padula” è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del Sud Italia nonché la più grande certosa a livello nazionale e tra le maggiori d'Europa. Meritano sicuramente una visita non solo i chiostri e le chiese, ma anche tutte le parti interne nei quali vivevano e lavoravano i monaci, come la cucina, il refettorio, i giardini e il cimitero antico.

Farsi una foto alla Porta Rosa di Velia/Elea

Ormai avrai capito che hai solo l’imbarazzo della scelta su cosa fare in Cilento. Ti consigliamo di prenderti una pausa dalla spiaggia per visitare il parco archeologico di Velia, città risalente alla Magna Grecia, famosa per la scuola di filosofia di Parmenide e Zenone. All’interno sono ancora visibili i resti dei quartieri, delle terme (dove è presente un antico mosaico con tasselli bianchi e neri che raffigurano bestie e mostri marini) e delle mura perimetrali. Fatti una foto ricordo sotto l’arco di Porta Rosa, il primo esempio conosciuto di arco a tutto sesto in Italia e se sei un appassionato di trekking percorri tutta la strada fino alla città alta godendoti il perfetto connubio tra storia e natura.

Prendersi una pausa Castellabate

Castellabate, diventata famosa per il film “Benvenuti al Sud” del 2010, è uno dei più bei borghi del sud Italia. Impossibile non innamorarsi dei vicoletti, dei palazzi antichi e soprattutto degli spettacolari panorami sul mare che è possibile osservare dalle terrazze. Fu qui, sul belvedere di San Costabile che Gioacchino Murat scrisse la celebre frase “Qui non si muore”. Goditi una pausa con un caffè o un gelato e poi riparti alla volta del Castello, della villa ottocentesca Matarazzo o del porto delle due gatte, impossibile annoiarsi.

Fare un bagno gelato alle cascate dei Capelli di Venere

Lontano dal turismo di massa, all’interno dell’Oasi dell’area Capello le acque del fiume Busentino formano delle spettacolari cascate. Nominate “dei Capelli di Venere” per via della presenza della felce autoctona Capelvenere e di una leggenda che le lega alla divinità, queste cascate sono tra le più belle del Cilento e meritano una visita specialmente in estate quando l’acqua fredda (6-7°C) le rende un'esperienza davvero piacevole. Le cascate formano delle piccole pozze nelle quali è possibile fare il bagno. Tra muschio e rigogliosa natura vi ritroverete a godere di uno spettacolo del tutto originale. Sappiamo che sarà difficile tornare alla routine di tutti i giorni.

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