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Amalfi
L’azzurro del mare, il verde della macchia mediterranea e dei terrazzamenti coltivati ad agrumi, si fondono con caratteristiche architetture per creare uno dei percorsi più belli d’Italia: la Costiera Amalfitana.La strada tortuosa si insinua in profondi valloni, avvolge gli speroni di roccia a picco sul mare, scende verso la spiaggia e poi risale, in una successione di scorci e vedute mozzafiato.Un paesaggio unico al mondo disegnato da baie, insenature, strapiombi e piccoli borghi arroccati sulla montagna.AtraniUna pittoresca trama di vicoli e scale, affacciata su un mare dai colori spettacolari, è il paesaggio che incanta arrivando ad Amalfi, la cittadina che dà il nome all’intera costiera. Dominata dal maestoso Duomo dedicato a Sant’Andrea, offre interessanti testimonianze del suo glorioso passato di Repubblica Marinara.
La Valle delle Ferriere
La Valle delle Ferriere è un luogo unico al mondo.Si raggiunge agevolmente a piedi da Amalfi, con circa un'ora di cammino.Al suo interno vi sono cascate e percorsi d'acqua, che rendono l'ambiente molto fresco anche in piena estate. La parte più interessante della valle è senza dubbio costituita dalla Riseva Naturale Orientata, che si trova al centro della stessa.Il sentieri ufficiali che ne consentono la visita sono due, uno con partenza da Amalfi - Piazza Flavio Gioia (sentiero n. 325) ed uno con partenza da Pontone - Piazza San Giovanni (sentiero n. 323a). Le mappe sono scaricabili al sito ufficiale dei sentieri CAI dei Monti Lattari (www.caimontilattari.it).Grazie alla sua posizione geografica, detta area ha beneficiato di determinati caratteri fisici e biologici dell'ambiente. E' protetta infatti, grazie ai costoni rocciosi, dai freddi venti settentrionali ed esposta prevalentemente a Sud, condizioni che creano una buona ambiente ecologico dove predominano l'elevata umidità ed escursioni termiche estremamente moderate.In questo ambiente straordinario hanno potuto sopravvivere colonie di vegetali di estremo interesse, conservate da epoche lontanissime. Tra queste specie relitte che risalgono al terziario spiccano quelle termofile e soprattutto la felce gigante Woodwardia radicans individuata per la prima volta dal botanico Pier Antonio Micheli nel 1710. Si tratta di una testimonianza rarissima in Italia della flora preglaciale, che solo qui e in aree come il Vallone Porto di Positano, ha potuto veder soddisfatte le proprie esigenze di umidità. Qui viene avvistata anche al Salamandra pezzata, un urodelo appartenente alla famiglia Salamandridae.Qui si trova anche la Pteris cretica, la Pteris vittata e la pianta carnivora Pinguicola hirtiflora.L'intero ecosistema rappresenta qualcosa di unico, di inestimabile valore scientifico e naturalistico.
La Valle dei Mulini
La Valle dei Mulini è una gola che dal centro urbano di Amalfi, in Costiera amalfitana, risale il corso del torrente Canneto. Qui si trovano ancora i resti di antiche cartiere risalenti al XII e XIII secolo, periodo in cui gli Amalfitani appresero dal mondo arabo i processi di fabbricazione della carta a mano. Durante il Settecento questa florida attività produttiva raggiunse il suo apice, ma alla fine dell'Ottocento la mancata meccanizzazione dei processi lavorativi causò un rapido decadimento di quasi tutte le cartiere. Oggi questi antichi opifici rappresentano un patrimonio di archeologia protoindustriale racchiusa in un ambiente naturale unico.