Perché visitare la Namibia?

Pensate ad un viaggio in Africa e il primo luogo che vi viene in mente è la Tanzania per le sue incredibili opportunità di safari o al Sudafrica per il suo mix vincente di fauna e cultura. La vostra mente potrebbe vagare al Sahara, forse il deserto più famoso del mondo, o ai guerrieri Masai, una delle tribù indigene più conosciute in Africa. Ma incuneato tra le polverose pianure desertiche e le fredde acque dell'Atlantico si trova la Namibia, un paese che offre tutto questo e molto altro ancora.

Sia che si tratti della prima volta nel continente africano o che stiate pensando di tornare per saperne di più, ecco i nostri motivi per visitare la meravigliosa Namibia.

È la patria di alcuni dei paesaggi più incredibili dell'Africa

Immaginate montagne di sabbia e siete a metà strada per immaginare le spettacolari dune di Sossusvlei. Sono tra le più grandi del mondo, raggiungono altezze fino a 380 metri e sono composte da sabbia di circa 5 milioni di anni. Mentre il sole fa il suo viaggio quotidiano attraverso il cielo, queste dune cambiano colore come un camaleonte, passando dall'arancione abbagliante al rosso ruggine intenso. Pochi luoghi in Africa hanno battuto questa regione per la pura bellezza fotogenica grazie anche al contrasto creato dagli acacie morte annerite che punteggiano il paesaggio.

Troverete questi colossi formati dal vento nel Deserto del Namib, uno dei più antichi del pianeta. E questo non è nemmeno l'unico deserto che la Namibia sostiene. Accanto, infatti, si trova il Kalahari, un vasto mare di sabbia rossa ed erba dorata che ricorda molto i deserti dell'Australia.

C'è anche la Skeleton Coast - un litorale aspro ma bello disseminato di carcasse di navi affondate e balene morte, per non parlare delle saline radianti di Etosha. Ovunque tu vada scoprirai che la Namibia è davvero il sogno di ogni fotografo. 

Ha una storia interessante

Come per altri paesi africani, la Namibia fu a lungo contesa tra le potenze europee durante “la corsa per Africa " imperialista. Furono i portoghesi che per primi misero piede sulla costa della Namibia, ma furono i tedeschi che rivendicarono il paese come loro colonia nel 1884.

La Namibia rimase sotto il dominio tedesco fino al 1915 e le testimonianze di questa storia sono evidenti nelle colorate città coloniali dove poco è cambiato nel secolo scorso. A Swakopmund i cartelli stradali portano ancora nomi germanici e i menu offrono piatti tradizionali tedeschi come il bratwurst e la cotoletta di maiale. La capitale Windhoek, poi, celebra ogni anno l'Oktoberfest. E come speravi la birra  in Namibia, come in Germania, è dannatamente buona!

Sede di antiche culture

Molto prima dell'arrivo delle potenze coloniali, la storia umana della Namibia era una storia di tribù indigene. Forse uno dei più famosi di questi popoli originari è il San Boscimani, uno dei primi coloni della zona. Sono uno dei gruppi più piccoli della Namibia che vivono in un modo di vita nomade tradizionale nell'est del paese e nei vicini Botswana, Zimbabwe e Angola.

Il gruppo etnico più numeroso del paese è quello degli Ovambo, che rappresentano circa la metà della popolazione, ma ci sono anche i Kavango, Herero, Damara e i capresi. Nel nord del paese vive il popolo Himba, con una popolazione di soli 50.000 abitanti che mantengono ancora tradizioni secolari. Le donne sono facilmente identificabili dai loro capelli rivestiti di argilla rossa. Il remoto e selvaggio Kaokaland è il posto migliore per interagire con le tribù della Namibia. 

C'è una grande quantità di animali selvatici.

Non ci si sentirebbe come l'Africa se non ci fossero opportunità di safari e la Namibia non delude con un'invidiabile offerta faunistica. Il Parco Nazionale Etosha è tra i migliori d'Africa grazie alle sue numerose pozze d'acqua che garantiscono praticamente l'avvistamento di selvaggina.

Il parco incorpora la salina Etosha, un lago secco lungo 120 chilometri che diventa un'importante fonte di vita per gli animali durante la stagione della piogge. Il Parco è "la casa" degli animali più caratteristici e simpativi della savana: dall'elefante dal cespuglio africano al rinoceronte bianco, dal leopardo al leone, dalla giraffa alla zebra. Forse uno degli animali più iconici della Namibia è l'antilope e vi si possono trovare oltre venti specie, tra cui l'imponente Gemsbok con le sue lunghe corna simmetriche. Questa razza è così iconica che appare sullo stemma del Nambia. Anche qui l'avifauna è prolifica con oltre 700 specie diverse di uccelli, tra cui struzzo, pinguino, fenicottero e pellicano.

È una destinazione per tutto l'anno.

La Namibia, terra dalla geografia prevalentemente desertica e semi-arida, gode di un clima prevalentemente secco con inverni piacevolmente freschi (da maggio a ottobre) ed estati calde (da novembre ad aprile). Nel periodo della pioggia, ci sono tempeste localizzate che si spostano rapidamente.

Per dirla in una certa prospettiva, la Namibia vanta 300 giorni di sole all'anno. Questo lo rende una destinazione ideale in qualsiasi periodo dell'anno indipendentemente dalla stagione. Il fogliame lussureggiante e le pozze d'acqua gonfie durante la stagione umida possono renderla un po' più impegnativa in Etosha o nel nord della Savana, ma nel deserto le piogge fanno appena la differenza. Le dune di sabbia assumono una nuova identità con macchie di erba verde che spuntano attraverso le sabbie color ruggine.

L'inglese è ampiamente parlato

Per una piccola popolazione, la Namibia è la patria di una sorprendente diversità di lingue, ma la grande notizia per i viaggiatori è che l'inglese è la lingua ufficiale. Le lezioni delle scuole secondarie sono tenute in inglese e anche se non è una lingua madre per molti namibiani, è una lingua che viene compresa in tutto il settore dei servizi. I segnali stradali sono in inglese e anche in zone più rurali è probabile che ci sia una persona che parla almeno un po' di inglese. Questo rende molto più facile spostarsi e offre un confortante senso di familiarità a molti viaggiatori internazionali.

È una destinazione sicura

La Namibia è considerata uno dei paesi più sicuri in Africa. Da quando ha ottenuto l'indipendenza dal Sudafrica nel 1990, la Namibia ha goduto di decenni di stabilità politica e di buon governo che ha incoraggiato la riconciliazione interrazziale e ha investito in infrastrutture e istruzione. Ha un tasso di alfabetizzazione tra i più alti del continente e i media sono autorizzati a coprire partiti politici e opinioni opposte, il che non è sempre un dato di fatto nei paesi africani.

È un'ottima scelta per le vacanze in famiglia

Sia che stiate facendo una vacanza on the road in solitaria o prenotando un tour preconfezionato, la Namibia è una destinazione divertente per le famiglie grazie alla ricchezza di esperienze e attività all'aria aperta disponibili. Qui si può andare alla ricerca di elefanti nei parchi nazionali, fare una capriola lungo il lato delle dune di sabbia, guardare il cielo notturno punteggiato da costellazioni di stelle e andare in kayak accanto a pellicani, foche e delfini.

C'è tanto da fare per tutti e per tutte le età, specialmente per gli adolescenti attivi, quindi... proprio nessuno in famiglia si annoierà. Ciò che lo rende ancora più attraente per le famiglie è la scelta di destinazioni per safari senza malaria - la Riserva Naturale privata di Okonjima offre possibilità senza pari per safari con leopardi e ghepardi, mentre il Parco Nazionale Waterberg è la versione del Kalahari di Table Mountain con rinoceronti e sentieri panoramici.

Ogni visitatore di questo meraviglioso e antico paese porta con se qualcosa di magico a casa. E tutte le persone che visitano al Namibia vorrebbero ritornare, anche solo  per godere di nuovo dalla sua bellezza, dal silenzio e dalla purezza.

L'unico rischio che si corre? Il MAL D'AFRICA.

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